FOTO/ Attacco ‘no vax’ alle sedi di Cgil e Cisl. Vandalizzata anche la segnaletica del centro vaccinale

Le vetrine degli uffici sindacali in viale Crispi imbrattati con simboli e slogan in vernice rossa. Condanna e solidarietà unanime

TERAMO – Vandali in azione nella notte contro le sedi della Cgil e della Cisl ma anche contro la segnaletica del centro vaccinale della Asl al Parco della Scienza. Le scritte e il tenore degli slogan fanno ipotizzare una matrice ‘no vax’, anche a giudicare dalle ‘W’ cerchiate di rosso scritte con la vernice con cui sono state imbrattate le vetrine delle due sedili sindacali in viale Crispi.

L’ennesimo atto di vandalismo contro le sedi della Cgil, il cui primo atto è stato l’attacco alla Cgil nazionale, un atto fascista, un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che bisogna respingere con tutte le forze – scrive la Cgil teramane a abruzzese -“. “Sono segnali intimidatori, che non bisogna sottovalutare perché si stanno attaccando le organizzazioni democratiche di questo paese – dichiara il Segretario generale della Cgil di Teramo, Giovanni Timoteo -. Sono attacchi vigliacchi, come i responsabili, che hanno una precisa strategia oscurantista e che nulla hanno a che vedere con la libertà. Continueremo a lavorare come sempre, convinti delle nostre azioni da sempre condivise con e per i lavoratori e a favore dei diritti costituzionali, compresi quelli alla salute e a un sistema sanitario pubblico. Ci auguriamo che i responsabili vengano identificati e stoppati per non sottovalutare la gravità dell’azione”.

A trovare la vetrina imbrattata, non a caso, è stato un sindacalista che assisteva un lavoratore precario della sanità, “a dimostrazione del fatto – continua il Segretario generale Timoteo – che la Cgil è sempre stata e sempre sarà con i propri valori e le proprie azioni al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Analoga condanna arriva dalla Cisl, a firma del Segretario provinciale Fabio Benintendi: “Con vivo rammarico siamo costretti a registrare questo ennesimo ‘attacco’ ad una nostra sede che condanniamo con estrema fermezza. Chi prende di mira una sede sindacale attacca un luogo dove si ascoltano ed aiutano anche i più deboli e coloro che vivono ai margini della società.
Per loro e con loro e con le nostre migliaia di iscritti andiamo avanti, a testa alta, con la forza delle nostre idee e con il senso di responsabilità che è alla base delle nostre azioni
“.